mercoledì 25 marzo 2009

Lo sapevate che in cina non si muore di diabete ma si può essere condannati a morte per furto?

La cina è il paese dove si contano il maggior numero di condannati a morte per omicidio, droga, furto ,reati di opinione, pornografia, uccisione di animali sacri, anche se mancano ovviamente statistiche ufficiali in materia. Vengono spesso organizzate manifestazioni di massa per la lettura della sentenza di morte e l'esecuzione viene compiuta subito dopo: i condannati vengono mostrati al pubblico con la testa reclinata, le mani legate dietro la schiena ed un cartello con il nome e l'indicazione dei crimini commessi legato al collo. Inoltre vengono quasi sempre espiantati gli organi del condannato, ma senza chiedere il consenso alla famiglia.
Per l'amor del cielo, questo non vuole essere un post sulla pena di morte, ma anzi, sulla vita! Ci spieghiamo meglio, l'esempio un pò forte della Cina rappresenta l'inizio provocatorio che ci ha assicurato si spera la vostra attenzione per il prossimo minuto (tempo che impiegherete a leggere questa roba). Quello di cui vogliamo parlare è appunto indicato nella prima parte del titolo: e cioè di diabete! O meglio delle malattie che per qualche motivo non esistono in alcune parti del mondo. Questi posti sono chiamati COLD SPOT per distinguerli dagli HOT SPOT dove invece alcune patologie sono molto diffuse.
Partiamo dal Cameroun: in questo punto dell'Africa il tumore al colon, molto comune nei paesi industrializzati, ha un'incidenza bassissima.Ciò è conseguenza della dieta vegetariana seguita dai camerounensi : frutta verdura legumi poco pesce che favoriscono feci abbondanti e morbide che prevengono la neoplasia del colon. Il tumore al seno è pressochè sconosciuto in Giappone in particolare sull'isola di Okinawa. Qui la gente si abbuffa soprattutto di alghe e di formaggio di soia contrastando la formazione dei radicali liberi. Inoltre gli abitanti osservano la regola confuciana dell' HARA HACHI BU secondo la quale per stare bene è necessario non riempire mai lo stomaco oltre l'80% delle sue possibilità. Rare sono anche le malattie neurodegenerative come l'Alzheimer combattuto assumendo grandi quantità di curry. L'obesità è poco diffusa in molte aree del Brasile, dove però si muore di malattie oggi curabili nei Paesi civilizzati come la malaria la diarrea ed il tetano. Il diabete, malattia simbolo nell'occidente, ha invece un'irrisoria incidenza nella Cina rurale. Le malattie cardiovascolari sono rare a Creta, l'epicentro della dieta mediterranea. Qui le persone consumano in abbondanza alimenti con un alto potere antinfiammatorio che contrasta infarti, ictus e arteriosclerosi come legumi noci, aglio, erbe aromatiche e vino. La depressione è una patologia marginale in Islanda, compresa quella stagionale e ciò perchè gli abitanti osservano una dieta iperproteica ricca di grassi omega3 che influiscono positivamente sull'umore tanto da essere in grado di rafforzare l'attività cerebrale dei neurotrasmettitori serotonina e dopamina, producendo un effetto benefico sugli stati d'animo.In pratica riconfermato che siamo quello che mangiamo vedi l'alga rossa che fa diventare rosa i fenicotteri.

Riassumendo: paese che vai, malattie che trovi!

lunedì 23 marzo 2009






Vi sarete accorti di quei fantastici cartelloni verdi appesi un pò dappertutto anche nel nostro caro viale morgagni con quell'enorme scritta "Sashall Irlanda in festa"... Per gli ignoranti (compresa me giusyna) trattasi di un'importante manifestazione dello spirito celtico che ancora in qualcuno vive... una delle poche cose buone oraganizzata ormai da anni dalla città di Firenze. E come potevamo mancare la qui presente matilde e giusyna costretta con i ricatti a una serata irlandese con il grandissimo, mitico e famosissimo Massimo Giuntini!!! Per avere un'idea generale di quest'uomo potete leggere la vita qui sotto scritta in verde, se stronzi e pigri quali siete vi fa fatica, saltatela pure:



Massimo Giuntini nasce ad Arezzo il 26 dicembre 1965.Nel 1980 forma il primo gruppo rock i Goings, dove suonerà il basso elettrico, per lo più interpretano cover rock.Nel 1986 entra nei Pigheads gruppo che interpreta cover rock e blues, li lascerà nel 1990.Nel 1990 fa il primo viaggio in Irlanda, dove conosce i dischi di Davy Spillane.Nel 1991 fonda il gruppo Casa del vento. Nello stesso anno torna in Irlanda, portando con sé strumenti, dischi e soprattutto un practice set di uilleann pipe. Comprerà un full set di uilleann pipe l'anno successivo. Tra il 1991 e il 1995 è in tournee con la Casa del Vento.Nel 1994 forma ad Arezzo i Ductia.Nel 2002 entra nei Whisky Trail, storico gruppo di musica celtica.Nel 2005, la prémiere di “Ancestral Breath” è stata affiancata dalla prima uscitaufficiale della nuova band che ora affianca Massimo Giuntini nelle sue esibizioni dalvivo in qualità di solita. Nella lineup troviamoStefano Santoni (chitarra acustica), Gianluca“Rizzo” Rizzoni (basso), Gerard (batteria) e DavideCandini (tastiere).

Per iniziare dal principio essendo noi due di Prato in qualche modo ci dovevamo arrivare al teatro Sashall e tutto ciò senza avere una benchè minima idea di dove si trovasse, di come fare a prendere l'autostrada e di come attraversare Firenze! Chiedendo a quelli che ci sembravano tipi avvezzi a frequenrtare certi luoghi (giovani aspiranti barboni in bicicletta la notte) che detto per inciso ringraziamo sentitamente di cuore... siamo riuscite alla fine a trovare la strada! Accolti da quella che sembrava un'umanità no global, filo figli dei fiori, peli sotto le braccia, barbe lunghe, gente con orecchie allungate di plastilina simil leprecano (o folletto), ci siamo trovate a ritirare la nostra bionda non pastorizzata che era compresa nel biglietto sconto universitari (vorrei precisare che io giusyna non essendo un 'alcolizzata anonima l'ho ceduta alla mati, che ha accettato senza dispiacere) e ci siamo schiantate a sedere in prima fila sotto il palco sagittalmente rispetto al nostro massimino... E qui ci starebbe bene una sua canzone che prossimamente comparirà sul blog se qualche buon samaritano ci dirà come fare...




Piccola parentesi culturale:
Il 17 Marzo di ogni anno in Irlanda si celebra il St. Patrick's Day, in onore appunto di San Patrizio patrono dell'isola e la popolazione festeggia questa festa nazionale con canti, maschere, parate e processioni.Non si hanno per la verità molte informazioni su San Patrizio. Nacque in Scozia (a Kilpatrick) nel 387; figlio di una nobile famiglia (il padre era originario di una importante famiglia romana) fu rapito e venduto come schiavo ad un pastore irlandese. Dopo anni di faticoso lavoro, imparò il Gaelico e riuscì a recarsi dapprima in Gran Bretagna, poi in Francia dove iniziò a studiare ed anche in Italia. Al suo ritorno in Irlanda nel 432, divenuto vescovo, iniziò a convertire la popolazione dal paganesimo al cristianesimo, così come volle Papa Celestino; sembra che presso la rocca di Cashel anche Re Angus si convertì al cristianesimo. La sua morte avvenne il 17 Marzo del 461.Attorno alla sua figura sono sorte famose leggende, per esempio sull'isola d'Irlanda non ci sarebberono serpenti perchè fu lui a cacciarli in mare oppure il celeberrimo pozzo di San Patrizio, così chiamato perchè si dice custodisse un pozzo senza fondo, da cui si aprivano le porte del Purgatorio. Il trifoglio, poi, divenne simbolo nazionale dopo una sua predica alla popolazione (vedi spiegazione della trinità cristiana con le tre foglie della pianticella).

Dopo la fantastica performance giuntiniana ci siamo dovute ciucciare reiterate coreografie più o meno professional di ragazzine che ci propinavano uno stacchetto di balli irlandesi... e poi si è manifestato sul palco un gruppo irlandese doc di Sligo e hanno subito attaccato con delle ballate e dei jig allegri, esuberanti, festosi, scattanti, dinamici, agili, birichini, brillanti, coloriti, fantasiosi e vivaci... che ci hanno naturalmente portato nel giro di qualche secondo ad alzarci e a saltellare come delle cretine!!!

E ora il problema del ritorno a casa... -Prendete l'autostrada dietro di quiè su pei cavalcavia- Ci aveva detto l'amichetto della camilla (che salutiamo) e già peccato non ci avesse detto dove uscire! Infatti alla prima uscita "autostrada Fi-Pi-Li" ( quella che dovevamo prendere), la giusyna che non guidava mi ha urlato di non infilarmici... seconda uscita, riconosciamo la chiesa, calenzano, allora sprizzanti di gioia entrambe -bene la prossima è la nostra!!!- Peccato che che prato est non esisteva ce ne siamo accorte dopo 20 festanti minuti (in macchina avevamo messo l'appena comprato cd di Giuntini a volume folle)! Al che la giusy si è giustamente chiesta: -ma non dovevamo già essere arrivate da un pezzo?!?!- e di fatto saremmo potute uscire dall'autostrada non prima di Barberino del Mugello avendo speso la modica cifra di 2.40 euro! Braccini corti abbiamo deciso di non riprendere la comoda e rettilinea autostrada ma di percorrere all'una di notte quella tortuosa strada della morte, conosciuta anche con il nome delle "Croci"... E visto che stiamo scrivendo sul nostro blog potete intuire che siamo ancora vive!


Ma nonostante tutto ne è valsa la pena!!!


giovedì 19 marzo 2009

salve gente, adesso siamo innnnn due!! La giusy e me medesima io, cioè quella gnocca della mati...e tutto ciò grazie all'aiuto di quel pezzo di fio di lory... naturalmente grazie davvero mille su ì serio! In questo blog assisterete alla collaborazione di due cervelli opposti ma forse complementari in qualche modo forse può darsi...tanto per cominciare quei colori di merda all'inizio...rosina e celestino...meglio nero e verde ma nn si può avere tutto dalla vita...ih ih ih

venerdì 13 marzo 2009

Ragazzi e ragazze ormai sono due anni che alla stazione di rifredi vedo un povero ragazzo che chiede elemosina suonando una chitarra... Mi dispiace riferirmi proprio a lui, visto che suona pure bene, ma mi chiedo: invece di stare lì non potrebbe andare a cercare lavoro in qualche fabbrica, ristorante, ecc... ??? E come lui molti altri che chiedono l'elemosina vicino ai semafori, davanti alle chiese... capisco che oggi non è facile cercare lavoro ma tentar non nuoce!

martedì 3 marzo 2009

Benvenuti nel mio blog... Il mio primo blog...
"Aspiranti" medici spero che ciò che condividerò con voi vi possa interessare e incuriosire....
Dato che saremo sulla stessa barca per altri 6 anni, come minimo, sono contenta di avere l'opportunità di conoscervi meglio grazie a queste brevi corrispondenze!